Il Pesto di fave o Marò è una preparazione antichissima a base di fave fresche tipica del ponente ligure. La salsa, utilizzata per accompagnare carne e pesce, ha antiche origini marinare e la sua diffusione risale probabilmente all’epoca dei Saraceni. Il nome sembra derivare dalla parola araba mar-a che significa condimento, anche se un’etimologia più spontanea rimanderebbe al frequente utilizzo di questa salsa nella tradizione marinara diffusa nei suoi luoghi d’origine.
La ricetta tradizionale prevede l’utilizzo dell’aceto. In questa mia versione invece l’aceto non c’è ma per dargli un tocco di sapidità in più ho aggiunto il pecorino romano.
Ingredienti:
600 g di fave fresche
40 g di pecorino romano
Menta q.b.
Olio Evo
½ spicchio di aglio
Sale
Procedimento:
per preparare questo pesto iniziate dalla pulizia delle fave. Sgranatele, privatele del picciolo e sbollentatele in acqua bollente salata e un rametto di menta per 5 minuti.
Scolatele, fatele raffreddare e privatele della pellicina.
Ponetele in un mixer con l’aglio, il pecorino e qualche altra fogliolina di menta. Tritatele finemente e aggiungete l’olio extravergine di oliva a filo fino ad ottenere una crema semiliquida.
Salate e se lo desiderate pepate.
Servite la purea di fave come antipasto con crostini di pane o come salsa di accompagnamento per carne, pesce o come condimento della pasta.
NOTA: potete conservare il pesto di fave in barattoli di vetro a chiusura ermetica coprendola superficie con l’olio.